Naufragio Costa Concordia: profili di responsabilità della compagnia, per risarcimento danni non solo civili ma anche penali

 

Naufragio Costa Concordia: Simple truth!

Ecco i motivi per cui la società Costa Crociere è direttamente responsabile per i danni morali ed alle persone. I vertici della compagnia quella notte hanno fatto una scelta criminale e consapevole, assumendosi il rischio di quanto è poi accaduto. Una verità scioccante e scomoda, che NESSUNO vi ha detto fin qui: e che coinvolge i vertici della società armatoriale nelle responsabilità PENALI oltre che civili per il gravissimo ritardo e la disorganizzazione nelle operazioni di emergenza per abbandono della nave dopo l’incosciente errore umano commesso dal comandante Schettino (omettiamo di proposito la lettera maiuscola per il titolo di Comandante). Questi gli eventi che SOLO NOI vi spieghiamo, grazie alle molte testimonianze delle persone che ci hanno contattato, del confronto con esperti di incidenti a mare che si sono messi a ns. disposizione, e la lettura critica dei fatti:

1. La nave finisce sugli scogli, i motivi sono errore umano, derivante da colpa, incoscienza, e dalla consolidata prassi di “inchino”, che rende omaggio ad alcune isole italiane (e in nessun altra parte del mondo); La pratica dell’inchino prevede il passaggio a velocità di crociera delle navi della flotta Costa, rasenti ai porti turistici di alcune località come l’isola di Capri, Procida, Giglio, Giannutri. Su Facebook la sorella del maître di bordo preannunciava quella notte agli isolani del Giglio che la Concordia passerà “vicino vicino“. I sindaci delle varie località rendono omaggio con varie lettere ai vertici della Costa Crociere per lo spettacolo, e le capitanerie di porto chiudono entrambi gli occhi, su navi colossali come la Costa Concordia che, con la sua lunghezza di 290 metri, 52 metri d’altezza, 1500 cabine per una capacità totale di 3.700 passeggeri  e 112.000 ton. di stazza (con la Costa Serena è la nave da crociera più grande della marineria civile italiana), passano ad appena 200 metri dai moli turistici alla velocità di 15 nodi, di notte suonano 4 colpi di sirena. La stessa cosa se attuata da una qualsiasi altra nave da trasporto, comporterebbe l’ARRESTO IMMEDIATO per il Comandante. La compagnia COSTA quindi conosceva perfettamente la “tradizione marinara” dell’inchino, e sul blog nel sito della Costa, celebrava lo spettacolo offerto in passato dal comandante Schettino, usufruendo del ritorno di immagine per passeggeri e turisti sulle isole. Di qui IL PRIMO PROFILO DI RESPONSABILITÀ PER COLPA COSCIENTE DELLA COSTA.

2. dopo l’urto sugli scogli la situazione si è da subito evidenziata nella sua assoluta gravità: uno squarcio di 70 metri sullo scafo ha immediatamente allagato l’intera sala macchine e provocato le prime vittime tra l’equipaggio. Il Comandante chiama la Costa e dice di aver combinato “un guaio”. A quel punto si sarebbe dovuto lanciare il mayday immediato e predisporre l’abbandono della nave, mettendo in salvo le 4mila persone a bordo. La telefonata tra Schettino e la Costa, però, evidentemente determina un andamento diverso alle operazioni di emergenza, per palesi ed evidenti RAGIONI ECONOMICHE della Compagnia Costa.

3. Occorre infatti sapere che in caso di abbandono della nave ed operazioni di soccorso, emergenza, recupero e rimorchio di una imbarcazione a mare, il CODICE DELLA NAVIGAZIONE stabilisce che alle imbarcazioni di soccorso (sono solo privati) spetti SEMPRE una percentuale sul valore della nave: parliamo quindi della scelta cosciente per la Costa Crociere tra dover dichiarare immediatamente la emergenza, mettendo prudentemente in salvo i passeggeri ma rischiando di dover pagare qualche milione di euro ai soccorritori locali che si avvicinino alla nave, oppure cercare di risparmiare e porre rimedio con i propri mezzi, al rischio della pelle delle persone a bordo, tentando di salvare la nave senza dichiarare subito la emergenza e quindi mantenere i passeggeri a bordo.

4. La Compagnia Costa EVIDENTEMENTE sceglie di rischiare, e ordina al comandante Schettino di gettare le ancore fuori dal porto del Giglio, con fondale a oltre 70 metri, per vedere se la nave resta in assetto, e attendere i soccorsi inviati dalla stessa compagnia. La Costa fa immediatamente partire una nave veloce con sommozzatori e saldatori da Livorno per cercare di chiudere la falla; SECONDO PROFILO DI RESPONSABILITÀ PER COLPA COSCIENTE DELLA COSTA

5. La Costa Concordia sbanda però già irrimediabilmente su un lato, e rimasta quasi subito senza motori, non regge l’assetto e non governa più! Solo la BUONA SORTE vuole che, tra correnti e onde, la nave si giri e lentamente, senza volere, dopo quasi due ore, si vada a spiaggiare a circa 200 metri dagli scogli del Giglio su un fondale di mt. 30.

6. Il Comandante, prima dell’arenamento, sempre per aspettare i sommozzatori della Costa, invece di ordinare l’abbandono nave, fa dire ai passeggeri di TORNARE IN CABINA. sostenendo di aver risolto il problema al generatore elettrico, e condanna in questo modo decine di persone ad una trappola mortale di acqua ghiacciata, tavoli, sedie, e impossibili scalate su pavimenti a 45 gradi. Parte anche una nave soccorso sempre della Costa da Civitavecchia. TERZO PROFILO DI RESPONSABILITÀ PER COLPA COSCIENTE DELLA COSTA per aver mentito tramite il proprio equipaggio ai passeggeri.

7. Nel frattempo l’equipaggio, di fatto si AMMUTINA, e inizia a sbarcare i passeggeri PRIMA DEI SEGNALI di abbandono della nave lanciati dal Comandante solo circa mezz’ora dopo! La Concordia a quel punto è per metà in acqua inclinata a 45° su un fianco e le scialuppe non riescono piu ad essere calate in acqua.

8. Il Comandante Schettino pare aver cercato addirittura di manomettere la scatola nera della nave, e dopo poco dall’arenamento, con tutti gli ufficiali Costa, è già in salvo a terra; nessun membro in divisa dell’equipaggio coordina i soccorsi a bordo e i passeggeri restano in balia dei centinaia di Filippini, Cingalesi e camerieri vari, che non sanno parlare per nulla italiano e poco inglese, cercando di mettere eroicamente in salvo le persone. Molti di loro neanche sanno nuotare. QUARTO PROFILO DI RESPONSABILITÀ PER COLPA COSCIENTE DELLA COSTA per inadeguatezza dell’equipaggio, sottopagato e non preparato alle emergenze.

9. Il Comandante De Falco della Capitaneria, saputo che Schettino è a terra prima dei passeggeri, consapevole delle regole di mare che prevedono lo sbarco prima dei passeggeri, poi dell’equipaggio in ordine inverso di grado, fino al Comandante, lo chiama inorridito al cellulare, ed in una ormai famosa e feroce telefonata gli ordina decine di volte di tornare a bordo! Ma Schettino non farà piu ritorno sulla nave, dimostrando un atteggiamento codardo, criminale ed irresponsabile anche in questo frangente, come anche gli altri ufficiali sbarcati prima dei passeggeri. QUINTO PROFILO DI RESPONSABILITÀ PER COLPA COSCIENTE DELLA COSTA che non ha ordinato ai propri ufficiali di rimanere a bordo garantendo assistenza fino alla fine operazioni di soccorso.

10. Non da ultimo, una nave con oltre 4mila persone a bordo e milioni di euro in tecnologia, NON può nel 2012 finire sugli scogli per l’irresponsabile comportamento di UNA SOLA PERSONA. Infatti per poter effettuare la manovra di accostamento è necessario ignorare decine di strumenti di navigazione, che monitorando il fondale e la costa, segnalano il pericolo in modo evidente e sonoro a tutto il ponte di comando. E’ espresso DOVERE della intera linea di ufficiali, in questi casi assumere iniziative per scongiurare il rischio per la vita delle persone, fino al sollevare il comando a chi lo detenga malamente. ULTERIORE PROFILO DI RESPONSABILITÀ PER COLPA COSCIENTE DELLA COSTA in persona della intera linea di comando in plancia la notte del disastro.

Il risarcimento danni in favore dei passeggeri della COSTA CONCORDIA dovrà quindi tenere conto di tutti questi EVIDENTI profili, che Vi abbiamo appena spiegato, e che dovranno coinvolgere non solo il Comandante ma la stessa Compagnia nella azione penale oltre che civile, che seguirà ai fatti.

La componente penale della vicenda è determinante per superare i limiti contrattuali alla entità del risarcimento del danno dovuto: si potrebbe persino ipotizzare l’ipotesi di omicidio o lesione dolosa in quanto, ad esempio, proseguire in navigazione con la strumentazione che segnala il pericolo, comporta l’accettazione del rischio (dolo eventuale) a carico del Comandante e, in concorso, dei responsabili della Costa Crociere ove si dimostri che erano d’accordo al passaggio rasente l’isola. Ma il reato sicuramente ipotizzabile è quello di lesione colposa (o dolosa) per il quale tuttavia occorre presentare querela, perché al di sotto di un certo numero di giorni di prognosi non è perseguibile d’ufficio.

Nel concetto di lesione viene compresa, oltre quella fisica in senso stretto, anche il c.d. danno psicologico, riconosciuto come danno a se stante, ad esempio, per coloro che sono rimasti traumatizzati da questo evento riportando danni elevati, a volte superiori allo stesso danno fisico (ad esempio per un amante delle crociere, l’impossibilità di riprendere nel loro futuro una imbarcazione, avere difficoltà nel sonno rivivendo l’incubo di quella sera etc.).

Le possibili azioni giudiziarie:

  • Azione civile di risarcimento danni per vacanza rovinata
  • Azione penale per il reato di lesioni colpose, omissione di soccorso, disastro.
  • Costituzione di parte civile nel processo penale che, eventualmente, sarà avviato nei confronti della Costa Crociere.
  • Azione legale davanti alla Corte Europea dei diritti dell’uomo e alla Corte di Giustizia Europea

Per maggiori informazioni sulle componenti dei danni e sul tipo di azione, leggi l’articolo correlato su iniziative legali

 FACSIMILE DI RICHIESTA DANNI INVIATA ALLA COMPAGNIA PER I NOSTRI ASSISTITI:

il Sig. ………. e la Sig.ra …………….si sono rivolti presso questo studio legale per tutelarsi in merito al sinistro già richiamato in oggetto, avvenuto a bordo della nave Costa Concordia facente parte della Vs. flotta.
 
Con riferimento all’evento intercorso nella notte tra venerdì 13 e sabato 14 gennaio2012 inlocalità isola del Giglio (GR) alle ore 21.45 circa, vengo a chiedere a codesta Società il risarcimento in favore dei Ns. assistiti, per tutti i danni materiali, fisici e morali patiti, ed ogni altro rimborso, indennizzo e danno, ivi compresi espressamente quelli contemplati dal D.Lgs. n. 79/11 (codice del Turismo) legati dall’acquisto del pacchetto turistico rappresentato dalla crociera.
 
A tal fine, riservandoci di quantificare e documentare adeguatamente i danni subiti dai Sigg.ri …….., Vi invito sin d’ora, a voler procedere al risarcimento integrale, preavvisando che, in difetto, trascorsi i termini di legge, provvederemo ad immediata adizione delle vie giudiziarie, con aggravio di spese e conseguenze di legge.
 
Quanto sopra fatto salvo e riservato espressamente ogni diverso ed ulteriore diritto ed azione a tutela dei Ns. assistiti, sia in sede civile che penale, nei confronti dei responsabili diretti e concorsuali nella realizzazione dell’evento.
 
Distinti saluti

Costa Concordia shipwreck: Simple truth!

Here’s why the company Costa Crociere is directly responsible for moral damages to the people, in the crime case to follow. The leadership of the company that night they made a conscious and criminal choice, taking the risk of what happened after. A shocking and uncomfortable truths, that no one has clearly said so far: and that involves the leaders of the shipping company in civil as well as criminal liability for serious delays and disorganization in emergency operations to abandon ship after the incredible human error made by master commander Schettino (purposely omitted a capital letter for the title of Commander). These events will be explained here in simple truth, thanks to the many testimonies of people who have contacted us for legal assistance, the comparison of accidents at sea with experts who made their experience available for our office, and the critical reading of the well known facts:

1. The ship ends up on the rocks, the reasons are human error, caused by negligence, recklessness, and the maritime practice of “bow”, which pays homage to some Italian islands (and this happens nowhere else in the world); The practice involves bowing switching to cruise ships in the Costa fleet, flush with the marinas in some places like the island of Capri, Procida, Giglio, Giannutri. On Facebook, the sister of the Concordia’s maitre on board that night, heralded the island of Giglio that the Concordia would be passing by “close, close”. The Mayors of the various locations with different letters written at the top manager of the Costa Cruises, pay homage for the show, and port authorities closed both eyes, as huge ships of the Costa Concordia, with its length of 290 meters, 52 meters height, 1500 cabins with a total capacity of 3,700 passengers and 112,000 tons. measurement (with Costa Serena, the ship is the largest of the Italian civil navy), passing just 200 meters out of the tourist docks at a speed of 15 knots, at night, bowing with 4 shots of siren. The same thing, if carried out by any other transport ship would bring an immediate stop to the Commander, by the dock authorities and the Company managers. The COSTA COMPANY, so, knew perfectly about the “maritime tradition” of bowing, and the official blog on Costa’s website, is been celebrating the spectacle offered by the commander in past times by Schettino, taking advantage of the image return with passengers and tourists on the islands. Hence PROFILE OF LIABILITY FOR THE FIRST CONSCIOUS GUILT OF THE COAST.

2. after the impact on the rocks, the situation has immediately highlighted in its absolute seriousness: a 70-meter gash in the hull immediately flooded the entire engine room and caused the first casualties among the crew. The commander calls the Coast and said he combined “a mess”. At that point you would have to launch the Mayday immediately and prepare to abandon ship, in order to put in safe conditions 4 thousand people on board. The phone call between Schettino and Costa CEO, however, clearly lead to a different course the emergency operations, for obvious and evident ECONOMIC REASONS of the Costa Company.

3. You must be aware that in the event of abandoning ship and rescue operations, emergency, recovery and towing a boat at sea, the Navigation Code states that the rescue boats (the all are private only) has a right to get always a percentage of the value of the ship: So we speak of conscious choice for Costa Cruises between having to immediately declare the emergency, carefully putting the passengers to safety, but with the risk of having to pay a few million euros to local rescuers approaching the ship, or trying to save money and to remedy with their means, at the risk of people’s life on board, trying to save the ship without declaring an emergency immediately and keep the passengers on board.

4. The company OBVIOUSLY chooses to risk, and order to the commander Schettino to cast anchors out of the port of Giglio, with more than 70 meters in depth, to check if the vessel remains in the set-up, and wait for help sent by the same company. The Costa do immediately launch a fast ship with divers and welders from Livorno in order to try to stop the leak; SECOND PROFILE OF LIABILITY FOR NEGLIGENCE IN CONSCIOUS OF THE COAST

5. The Costa Concordia, however, already hopelessly heels on one side, and left almost immediately without engines, does not hold the set-up and no longer rules! Only the good luck has it that, with current and waves, the ship turns and slowly, unwillingly, after almost two hours, touch ground on the beach about 200 meters from the rocks of the Giglio island, at a depth of 30 meters.

6. The captain, at that point, always waiting for the divers of the coast, instead of ordering the abandonment, order the crew to ASK the passengers to return to the CABINS claiming to have solved the problem to the electric generator, and condemns in this way dozens of people to a death trap of icy water, tables, chairs, and impossible climb of floors at 45 degrees. Also a rescue ship of the Costa leaves from Civitavecchia. THIRD PROFILE OF COSTA LIABILITY FOR CONSCIOUS GUILT in lying through the crew to passengers.

7. Meanwhile, the crew in fact, mutinied, and the passengers began to disembark BEFORE SIGNAL to abandon ship, launched by the commander only about half an hour later! Concordia at that point is half in water at 45 ° angle on one side and the rescue boats are no longer able to be lowered into the water.

8. The commander Schettino seems to have even tried to tamper with the black box of the ship, and soon, with all his officials, is already on the ground safely, and no member of the crew in uniform coordinate relief efforts and the passengers remain on board at the mercy of hundreds of Filipinos, Sri Lankans and several waiters who do not speak Italian and little English at all, heroically trying to rescue people. Many of them don’t even know how to swim. FOURTH OF LIABILITY FOR NEGLIGENCE CONSCIOUS ABOUT THE COAST to inadequate crew, underpaid and unprepared for emergencies.

9. The Master Commander De Falco, of Livorno dock, heard that Schettino is on the ground before passengers and, aware of the rules at sea which provide the order of disembarking passengers, crew, and then in reverse order of rank, up to the Commander, horrified, calls at the phone, and in a now famous and ferocious phone call ordered him dozens of times to get back on board! Schettino, will never again returned to the ship, showing an attitude cowardly, criminal and irresponsible even at this juncture, as well as other officers before the passengers disembarked. FIFTH PROFILE OF LIABILITY FOR THE COAST OF CONSCIOUS GUILT that has not ordered its officers to remain on board until the end of providing support relief operations.

10. Last but not least, a ship with more than 4 thousand people on board and millions of euros in technology, could NOT end up on the rocks in 2012 for the irresponsible behavior of one person. In fact, in order to perform the crazy maneuver approach, you must ignore dozens of navigation tools, which monitor the seabed and the coast, indicating the danger so obvious and sound hazards to the entire bridge. And is DUTY expressed the entire line of officers in these cases take action to avert the risk to people’s lives, even in lift up the command to those who hold badly. PROFILE OF LIABILITY FOR FURTHER CONSCIOUS GUILT OF THE COAST in the person of the whole command line on the bridge the night of the disaster.

The damages in favor of the COSTA CONCORDIA passengers will have to take into account all these OBVIOUS profiles, which we have just explained, and that should involve not only the captain but the same company in the crime prosecution as well as civil damage compensations, which will follow the facts.

The criminal profile of the case is crucial to overcome the contractual limits to the amount of damages due to passengers: it could even assumed the possibility of a murder or bodily harm in that, for example, continuing with the navigation equipment that signals the danger involving the acceptance of risk (intentional if any) paid by the commander and, in competition, top managers line of the Costa Cruises where wil be demonstrated that they agreed to step hugging the island. But the crime certainly conceivable is negligent injury (or malicious) for which a complaint must be submitted to the authorities, however, because below a certain number of days of prognosis, the crime is not prosecuted ex officio.

The concept of injury includes as well physical in the narrow sense, and even the so-called psychological harm, recognized as a separate damage, for example, in those who have been traumatized by this event suffering high damage, sometimes higher than the same physical damage (such as for a cruises lover, the inability to take in their future a boat, have difficulty sleeping reliving the nightmare of that night, etc..).

For more information on the components of the damage and the type of action to choose, read the related article on legal actions

 The possible legal action:

  • Civil action for damages by ruined vacation
  • Lawsuit in prosecution for the crime of negligently causing injury, wrongful death, disaster.
  • A civil penalty in the process that eventually will be initiated against Costa Cruises.
  • Legal action ahead the European Court of Human Rights and the European Court of Justice

facsimile of claim compensation sent at the Costa Fleet Company for our clients:

Mr. and Mrs. …………….. have addressed at this law firm to protect themself on the matter under the subject, placed on board of the ship Costa Concordia, which is part of your fleet. With reference to the event in the night between Friday 13 and Saturday 14 of January 2012 in Isola del Giglio (GR) at around 21:45, I hereby come to ask this company for compensation on behalf of our clients, for all property damage, physical and moral suffering, and any other reimbursement, compensation and damages, specifically including those with-templates by Legislative Decree no. 79/11 (code of Tourism) associated with the purchase of the package represented by the co-tourist cruise. For this purpose, reserving to quantify and document the damage of well-objections by Mr and Mrs ………….., I invite you right now, to go for a full compensation, notice that, if, after the statutory deadline terms prescribed by law, we will immediately apply for judicial proceedings, with the burden of costs and consequences of the law at your charge.Any of the above will leave without prejudice and specifically reserving for each different-standing and further action to protect our assisted clients, in both civil and criminal case, against the direct-responsible and in competition on the realization of the event.
Best Regards

3 thoughts on “Naufragio Costa Concordia: profili di responsabilità della compagnia, per risarcimento danni non solo civili ma anche penali

  1. Would you please forward Your questionnaire form to our address, we are claiming civil damages trough our usual lawyer in sweden but we suffered emotiomal distress and want to proceed with crime file with your law after trading Your article

  2. We just emailed all the info’s, make sure to send a claim letter on registered post service before the 25 of january.

  3. I don’t even know how I finished up right here, but I thought this put up was once good. I don’t know who you’re but definitely you’re going to a well-known blogger if you are not already. Cheers!

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