Si è conclusa il 27.11.2023 l’intera fase dell’udienza preliminare per il processo sulla strage di Fidene, in seguito alla discussione del PM, di tutte le difese delle parti civili costituite, dei responsabili civili e della difesa del CAMPITI, il GUP di Roma ha disposto il Rinvio a giudizio dell’imputato innanzi alla 1a sezione della Corte D’Assise di Roma per il gionro 05.02.2024 ore 09,00 e seguenti.

Il Giudice, prima di disporre il rinvio a giudizio dell’imputato, ha emesso una lunga ordinanza con la quale ha respinto tutte le eccezioni avanzate alla scorsa udienza dai difensori dei Ministeri della Difesa ed Interno e del poligono, chiamati dalle parti civili come responsabili civili, e delle relative domande di esclusione, ad eccezione dell’Unione italiana Tiro a segno, che è stato l’unico ente ad essere estromesso rilevando la autonomia della sezione TSN di Roma e mancanza di funzioni di controllo se non sui profili di attività sportiva ed organizzativa.

Il PM ha preannunciato la volontà di chiedere la riunione del presente processo per il CAMPITI con quello a carico di ARDOVINI e MATURO (Presidente e armiere del Tiro a Segno Sezione di Roma) ritenuti a vario titolo corresponsabili della tragedia, e che invece avevano rinunciato alla udienza preliminare per andare a giudizio immediato autonomamente ad ottobre 2024.

Siamo estremamente soddisfatti del risultato relativo non solo al rinvio a giudizio, decisione piuttosto scontata visto che Campiti è reo confesso degli omicidi plurimi, ma soprattutto della conferma da parte del GUP sulla legittimità della chiamata dei Ministeri a rispondere civilmente dei risarcimenti per quanto avvenuto, e della decisione del Pubbblico Ministero di chiedere la riunione e di giudicare anche gli altri due imputati innanzi alla Corte d’Assise, che riteniamo sia il giusto contesto per un competo ed esteso accertamento delel responsabilità.

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