Si parla di contratto di locazione commerciale ogni volta che il contratto di locazione ha ad oggetto immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello abitativo, impiegati ad esempio per lo svolgimento di attività industriali, commerciali o artigianali, di interesse turistico o per lavoro autonomo. La durata minima della locazione commerciale è fissata per legge in sei anni + sei anni (ed è importante sapere che alla prima scadenza di sei anni il locatore può dare disdetta solo in presenza di particolari condizioni, come ad esempio l’intenzione di condurre egli direttamente un’attività commerciale in quei locali, mentre alla scadenza dei 12 anni la facoltà di disdetta è totalmente libera per entrambe le parti); se nessuna delle due parti comunica all’altra la disdetta con l’anticipo previsto nel contratto sulla scadenza del periodo contrattuali (6+6 anni), quindi, il contratto si rinnova tacitamente alle stesse condizioni per un eguale periodo, ovvero per altri sei anni e così via per periodi di sei anni allo stesso canone, salvo aumenti ISTAT.
Ciò significa che se una parte non è più interessata alla prosecuzione della locazione, ha l’onere di comunicare la propria disdetta alla controparte mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento, almeno dodici mesi prima della scadenza prevista (diciotto per gli immobili adibiti ad attività alberghiere) o nel diverso termine previsto espressamente nel contratto.
LA DISDETTA DEL LOCATORE al termine dei primi sei anni potrà essere esercitata solo delle condizioni previste dall’art. 28 della legge 392/1978, cioè principalmente all’ipotesi che il locatore abbia intenzione di avviare direttamente un’attività commerciale nell’immobile per sè, per il coniuge o parenti entro il secondo grado in linea retta, ovvero a quella di demolizione/ricostruzione/restauro totale dell’immobile. Al termine dei 12 anni invece il locatore può decidere di mandare via il conduttore, oppure dare disdetta solo al fine di rinegoziare l’importo del canone di locazione. Importante quindi dire che il canone può essere modificato in ogni momento dalle parti, ma solo se entrambi sono d’accordo, mentre se il locatore inviasse regolare disdetta, l’unica possibilità per il conduttore di rimanere nel possesso dei locali commerciali, al termine della seconda scadenza contrattuale, è proporre la stipula di un nuovo contratto, stabilendo un aumento del canone di locazione, sempre che il proprietario accetti. Quest’ultimo può infatti anche non esser interessato all’aumento dell’affitto, ed insistere per il rilascio dei suoi locali senza possibilità di opporsi alla fine locazione.
Proprio per bilanciare questo “strapotere” contrattuale del locatore, esiste l’istituto dell’indennità per la perdita di avviamento commerciale: a fronte della capacità di un’azienda di generare profitti tramite i contatti con il pubblico all’interno dei locali che gli sono stati concessi, “instradando” in qualche modo la clientela verso quell’indirizzo, aumentando così il valore dell’immobile, in base all’art. 34 della Legge 392 del 1978, fa sorgere a favore del conduttore il diritto di percepire una indennità economica, consistente in una somma che deve essere pari a diciotto mensilità dell’ultimo canone corrisposto (e a 21 mesi nell’ipotesi di attività alberghiere).
Il conduttore ha inoltre diritto ad una ulteriore indennità qualora l’immobile venga adibito all’esercizio di un’attività uguale od affine a quella dallo stesso esercitata, purché il nuovo esercizio venga iniziato entro un anno dalla cessazione del precedente.
LA DISDETTA DEL CONDUTTORE: è fondamentale a questo punto chiarire che l’indennità di avviamento commerciale al termine del rapporto di locazione, è dovuta solo in caso di disdetta da parte del locatore, quindi nessuna somma spetterà al conduttore se sarà quest’ultimo a dare la disdetta al contratto alla fine dei 12 anni, o nella ipotesi che durante il rapporto locativo sia dichiarata la risoluzione del contratto per inadempimento (es. per morosità), o in caso di recesso anticipato del conduttore.
* * *
L’istituto giuridico dell’indennità di avviamento commerciale è quindi un virtuoso meccanismo contrattuale inserito per legge in tutti i rapporti di locazione commerciali, e rappresenta una importantissima forma di tutela del conduttore che funge da contropartita al fatto che la cessazione della sua attività in quei locali possa esser imposta dal locatore nel tentativo di aumentare il canone di locazione, magari oltre il limite sostenibile dalla attività. Se il locatore decide di non accontentarsi dell’aumento ISTAT e avrà dopo 12 anni l’ambizione di ricontrattare il canone di locazione per l’immobile, potrà avere la tentazione di dare disdetta per costringere l’altra parte ad una contrattazione sul nuovo canone, tuttavia tener conto che, pretendendo un canone troppo alto, il conduttore potrà legittimamente scegliere di non accettare la richiesta di aumento e trovare maggiormente conveniente incassare l’indennità di 18 mensilità per l’avviamento commerciale, e trasferire altrove la propria sede commerciale.
Anche se il meccanismo dell’indennità commerciale è inserito obbligatoriamente nelle clausole dei contratti ad uso diverso, essendo nulla l’eventuale clausola che lo escluda, è bene chiarire che la liquidazione spetta solo per attività che comportano contatti commerciali con il pubblico ed i consumatori, e quindi esclusivamente nel caso in cui l’attività del conduttore in quell’immobile, come nel caso di vendita al dettaglio o similare, comporti un abituale rapporto con la clientela, che quindi è abituata a recarsi in quel posto per effettuare acquisti (es. ristoranti, supermercato, negozio di vendita oggetti e beni in genere), mentre non spetta a chi abbia adibito l’immobile ad uso ufficio, servizio organizzativo, magazzino etc.
In alcuni casi la dimostrazione su un significativo contatto con il pubblico può essere molto controversa, come nel caso di attività “miste” tra ufficio e contatto con il pubblico (ad esempio uffici con vendita di servizi come agenzie assicurative, magazzini di distribuzione con modesta attività di vendita al dettaglio etc.) e deve sussistere al momento del rilascio dei locali. A tale proposito la Cassazione ha specificato che, per ritenere sussistente il diritto all’indennità di avviamento, non solo l’immobile locato deve essere aperto al pubblico, ma è necessario che il pubblico abbia contatti diretti con il conduttore o la sua impresa, cioè significativi contatti diretti con il consumatore finale.
La corresponsione di tale indennità, anche in questo caso, opera con un meccanismo efficace a tutela del conduttore, poiché è una condizione per poter pretendere il rilascio effettivo dell’immobile, anche dopo lo sfratto per fine locazione, con ciò valorizzando ulteriormente la protezione del conduttore che può legittimamente restare nei locali pagando una indennità di occupazione pari al canone di locazione precedentemente versato, finche non ottenga la liquidazione della sommaspettante per la perdita dell’avviamento commerciale.
Al fine della risoluzione del contratto a fine locazione, sia il locatore che il conduttore farebbero bene, quindi, a rivolgersi preventivamente ad uno studio legale per avere un parere specifico sulla loro fattispecie, onde tutelare al meglio le rispettive posizioni e tutelare il vero obiettivo perseguito: non è raro infatti il caso che il locatore si trovi a dare disdetta senza considerare il rischio che il conduttore non chieda di firmare un nuovo contratto, preferendo invece l’incasso della somma corrispondente ad un anno e mezzo di affitti, come anche il caso di conduttori che diano disdetta senza sapere che ciò comporta la perdita di un diritto, ovvero pretendano l’indennità senza averne diritto, trovandosi così senza protezione dalla azione esecutiva di sfratto e dal risarcimento del danno nel caso di mancato rilascio dei locali.
In chiusura va ricordato che l’eventuale controversia, come ogni aspetto che coinvolga rapporti di locazione in genere, è stata devoluta dal D. Lgsl. 28/2010 al tentativo obbligatorio di mediazione, che rappresenta indubbiamente un ulteriore, efficace, economico e rapido mezzo per ricercare un accordo alternativo alla risoluzione definitiva del contratto. Da questo punto di vista è certamente consigliabile, anche in forma volontaria e non necessariamente obbligatoria, attivare la richiesta di mediazione prima che il contrasto tra le parti giunga ad una causa vera e propria.
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La sede di un negozio che lavora praticamente solo in esclusiva su on-line, può vantare un diritto ad avviamento commerciale? Comunque noi abbiamo sempre avuto un contatto anche se telefonico con i clienti che a volte possono anche ritirare i telefoni o altre cose x riparazioni al negozio
Gentile utente, perché sussista il diritto ad una indennità per la perdita di avviamento commerciale è necessario, ai sensi dell’art.35 della l.27 luglio 1978 n. 392 e secondo l’orientamento della Cassazione, che l’immobile locato venga utilizzato come luogo di incontro e contatto con il pubblico degli utenti e dei consumatori destinatari dei beni e dei servizi offerti. Non sono quindi sufficienti, ai fini del riconoscimento del diritto in questione, contatti meramente telefonici con la clientela, anche se accompagnati da sporadiche frequentazioni del locale.
Ho regolarmente comunicato 12 mesi prima la volontà di non rinnovare il Contratto di locazione commerciale alla sua normale scadenza di 12 anni. Il Sublocatore subentrato da due anni, con anticipo di 3 mesi,ha già spostato la sua attività di Edicola a 500 mt di distanza e mi chiede l’Indennità di avviamento. Ne ha diritto ??
Gentile utente,
se la subconduzione è autorizzata e consentita il subconduttore ha diritto all’indennità di avviamento.
Volevo capire se in caso di mancato riconoscimento della indennità di avviamento, per noi che siamo i conduttori è sempre possibile rifiutare il rilascio dei locali senza subire conseguenze economiche, perché Il proprietario ha detto che ti farà lo sfratto ed dovremo pagare le spese con tutti i danni per non aver consentito il nuovo ingresso dell’affittuario dopo di noi
Gentile utente,
il provvedimento di rilascio dell’immobile è condizionato dall’avvenuto pagamento dell’indennità di avviamento; per cui, l’indennità deve essere pagata al conduttore prima di poter dare esecuzione al provvedimento di rilascio dell’immobile. Eventualmente, nel caso in cui l’esecuzione dello sfratto dovesse esservi notificata, potete richiedere al giudice dell’esecuzione la sospensione dell’esecuzione dello sfratto.
Il mio ex conduttore, perchè era scaduto il 4°rinnovo, mi chiede il pagamento dell’avviamento, ( era una pizzeria da asporto) anche se ha aperto una pizzeria a 30 mt dal mio locale .
Devo pagare l’avviamento ?
carlo sini
Solo se è lei come locatore ad aver dato la disdetta, se è stato il conduttore non è dovuta alcuna indennità
Buongiorno, sono proprietaria di un appartamento dove ho la mia residenza. Causa separazione con il mio compagno devo urgentemente prenderne possesso. Purtroppo nel frattempo è stato dato in affitto (da una settimana per precisione) ed ancora non è stata completata la procedura di contratto. Posse rescindere da un contratto che non è stato di fatto ancora regolarizzato. E’ stata fatta una semplice scrittura privata tra le parti ma che non è stata registrata da nessuna parte.
Grazie per la sollecita risposta.
Emanuela
vorrei sapere se mi spetta il pagamento dell’avviamento nel caso ci sono stati ritardi nel pagamento delle mensilità ( gennaio e febbraio 2013) poichè a marzo è scaduto il contratto mi è stato chiesto di lasciare il locale per iniziare una propria attività. posso chiedere
se il rilascio è legato alla morosità non può chiedere l’avviamento, se invece sana la morosità e rilascia per fine locazione ha diritto alla indennità
grazie
Sono proprietaria di un negozio affittato, prodotti sanitari sei+sei, cinque mesi prima della scadenza dei 12 anni ho inviaro lettera con raccomandata dove ricordavo il contratto in scadenza con rinnovo. Il conduttore senza rispondere per rorrispondenza verbalmente mi ha comunicato che lasciava l’attività.Dopo 6 mesi mi arriva diffida con richiesta di 12 mensilità per avvio attività. Ho riaffittato negozio 1.03.13 per deposito gomme, come posso tutelarmi?Grazie
Bisognerebbe verificare se la sua lettera può essere considerata o meno una disdetta, anche se non tempestiva (il preavviso di disdetta è generalmente di 6-12 mesi)e di conseguenza far nascere il diritto alla liquidazione della indennità per l’avviamento. inoltre dovrebbe farci avere copia della lettera che ha ricevuto dall’ex conduttore
sto consegnando le chiavi di un locale bar,la proprieta’ alla consegna delle chiavi mi fara’ un assegno come rimborso indennita’,il conteggio e’fatto al netto dell’iva ,inoltre mi addebita una R.A del 15% sul netto ,chiedo e’ una operazione giusta ,grazie
Buongiorno,
sto acquistando un immobile commerciale attualmente occupato dal conduttore con prima sentenza di sfratto nei prossimi giorni.
Il conduttore venuto a conoscenza della mia volontà di vedere, tramite l’attuale locatore, mi chiede di rinnovare il contratto di locazione dopo l’atto di acquisto per non smantellare un attività che tuttosommato va bene.
Il locatore oggi mi chiede se deve riconoscere o meno l’indennità di avviamento commerciale.
Grazie
se parla di sfratto per fine locazione la indennità è docuta, ma se fate un nuovo contratto la conduttrice può anche rinunciare a fronte della disponibilità del nuovo locatore
L’attuale conduttore non vuole rinunciare, il punto è se l’indennità è dovuta anche in casi dove la continuità aziendale non è interrotta.
per rispondere occorre avere maggiori informazioni sullo sfratto e ordinare un parere giuridico a pagamento selezionando “consulenza online” dal ns sito https://www.studio-gabrielli.it/paypal.htm
salve,sono proprietario di un parcheggio che ho in affitto.a luglio scadano i 12 anni,l’anno scorso l’affittuario già ha ricevuto la lettera,e non ho più intenzione di affittarglielo,volevo sapere se gli devo dare le 18 mensilità.grazie
ho affittato un negozio ma dai conduttori è sempre stato usato come magazzino e cucina.
Hanno diritto, alla disdetta del contratto da parte del locatore,alla indennità di avviamento?
occorre verificare il contratto e capire nel dettaglio se vi sia stato un contatto col pubblico ad uso commerciale
salve
vorrei vendere un locale dove attualmente e affittato come locale commerciale fra 4 anni scadono 12 anni di affitto per avere libero il locale come devo proseguire ?
grazie in anticipo per la vostra risposta
antonio
Salve.
Ho concesso in locazione un immoble ad uso commerciale. il 31 gennaio 2014 scadono i 6 più 6 anni di contratto che voglio disdire. sono ancora in tempo? Mica devo dare l’indennità di avviamento? Non è necessario che nella lettera di disdetta indichi le motivazioni di tale disdetta? Grazie per la risposta
Buongiorno,
sono una persona fisica titolare di negozio, ho dato disdetta entro i termini previsti dal contratto e sono passati i 6+6 anni, il problema che variando alcune situazioni economiche non mi trovo nella condizione di pagare le 18 mensilità di indennizzo , in questo caso che potrebbe succedere?
Grazie
scusate mi trovo nella condizione di non poter pagare le 18 mensilità
Buongiorno,
devo affittare un appartamento ad un conduttore che ne farà un affittacamere (contratto alberghiero 9+9).
Il conduttore mi chiede delle forti agevolazioni iniziali sul canone per l’avviiamento. Posso inserire una clausola nel contratto che riconosca che la somma di queste agevolazioni concesse a titolo di avviamento potranno essere dedotte dall’avviamento commerciale eventualmente dovuto dal locatore a fine contratto (tra 18 anni)? Grazie.
Salve, dopo aver lasciato un locale commerciale dove avevo un attività di fotografo aperto al pubblico, il proprietario si è opposto dichiarando che non era cosi, davanti al giudice hanno richiesto i documenti contabili per verificare i miei introiti, è normale questa procedira? dopo aver pagato per 12 anni senza mai ritardare un pagamento , ci tengo a precisare che il mio negozio è situato in un centro cittadino , grazie
buongiorno, se il conduttore (alimentari)non ha pagato l’affitto e spese condominiali, possiamo fare sfratto senza indennizzo di avviamento?
Ci è arrivato a noi decreto ingiuntivo per le spese condominiali e dobbiamo pagare pure il mutuo.
se alla scadenza naturale( 6+6 ) di un contratto di locazione commerciale, il locatore non esprime alcuna richiesta al conduttore, nè di rilascio e nemmeno di rinegoziazione di un nuovo contratto,ho capito che il contratto in scadenza si proroga per un periodo analogo. In questo caso al conduttore è comunque dovuta l’indennità di avviamento commerciale?
la ringrazio anticipatamente nel caso volesse rispondermi.
saluti vincenzo
Salve, l’indennità di avviamento, quando prevista nei casi di legge, è legata alla cessazione della locazione o è anche subordinata al rilascio dell’immobile?
Grazie
ho effettuato disdetta a locale uso ufficio di assicurazione allo scadere dei 12 anni(rinnovo 6+6)
E’ dovuto l’avviamento commerciale? e se no in base a quale norma? grazie
Ci e stato proposto con il benestare del proprietario una parte di locale commerciale in subaffitto in quanto il conduttore non riusciva a pagare l intero canone. Noi abbiamo accettato e abbiamo aperto un negozio di souvenir. Ora il proprietario visto che il nostro sub locatore continua ad essere moroso ci ha diffidato ad lasciare il locale per sine titulo, in quanto ci hanno comunicato che il 31 dicembre hanno fatto una risoluzione per morosità. Noi dovremmo avere l indennità dal sublocatore, perciò possiamo rimanere nel locale fino a che non ce l ha pagata o rischiamo di dover pagare i danni al proprietario?
on una risoluzione per morositlocatore non riusciva a Ho aperto un negozio di souvenir a marzo,
Ci e stato proposto con il benestare del proprietario una parte di locale commerciale in subaffitto in quanto il conduttore non riusciva a pagare l intero canone. Noi abbiamo accettato e abbiamo aperto un negozio di souvenir. Ora il proprietario visto che il nostro sub locatore continua ad essere moroso ci ha diffidato ad lasciare il locale per sine titulo, in quanto ci hanno comunicato che il 31 dicembre 2013 hanno fatto una risoluzione per morosità. Noi dovremmo avere l indennità dal sublocatore, perciò possiamo rimanere nel locale fino a che non ce l ha pagata o rischiamo di dover pagare i danni? Nella speranza di una celere risposta, grazie
on una risoluzione per morositlocatore non riusciva a Ho aperto un negozio di souvenir a marzo,
Buongiorno, volevo sapere se è possibile fare ancora domande per questo argomento.
Io sono il conduttore di un ontratto di affitto d’azienda per un bar e ho una domanda in merito. Grazie per la risposta
Ho un ristorante e la locatrice mi ha fatto lo sfratto per morosità, dopo una serie di pressioni di ogni tipo e genere dallo locatrice pur potendo sanare la morosità ho messo in vendità l’attività ma non so se lei ė d’accordo a farmelo vendere esiste una legge che mi tuteli?
salve, ho un attività commerciale da 12 anni, il proprietario delle mura per rinnovare il contratto di altri 6 più 6 vuole l’aumento mensile da 650 euro a 800 euro . io non ho più la possibilità di pagare visto la crisi economica, quindi sono costretto ad andarmene e a lasciare il locale. che cosa mi spetta? il proprietario mi deve delle indennità?? grazie
Salve, avrei bisogno di un chiarimento.
Sono subentrato nella locazione di un negozio di alimentari nel 2002 (il contratto d’affitto era partito nel 1996 per i 6+6 anni).
Nel 2008 il locatore mi inviava la raccomandata in ritardo e per questo motivo il contratto si è rinnovato automaticamente. La mia domanda è: si è rinnovato solo per 6 anni o per 6+6? questo perchè il locatore adesso è venuto con un nuovo contratto (questa volta la raccomandata era arrivata in tempo)pensando che il contratto fosse finito con i primi 6 anni. Chi sbaglia? Il problema è che mi ha presentato il nuovo contratto con un aumento di rata mensile che io non posso sostenere ed essendo lui fermo sulla sua proposta credo che mi toccherà chiudere; se così fosse posso pretendere le 18 mensilità come indennizzo dell’avviamento perduto?
Grazie in anticipo per la risposta (è veramente importante per me capire come muovermi, ho solo un mese di tempo per non chiudere; la vostra risposta è fondamentale).
Dino
Buongiorno,il mio contratto di locazione 6+6 è scaduto il 10 gennaio2014 dall erede non ho ricevuto nessuna raccomandata la quale mi invitava a lasciare il locale(anche se sul contratto ce scritto che verrà definitivamente a scadere senza necessità di disdetta) il 10 gennaio 2014 gli ho corrisposto regolarmente l affitto del periodo gennaio febbraio…il giorno 22 gennaio mi ha chiamato dicendo che il contratto era scaduto, e quindi dovevamo fare un nuovo contratto aumentandomi il canone di locazione al doppio di quello che pago…dopo un tira e molla siamo quasi giunti ad un accordo…volevo sapere se questo era possibile…..tra l altro il vero proprietario è deceduto a febbraio 2013 anche in questo caso non avuto nessuna raccomandata dagli eredi il tutto viene gestito da una curatrice perche la moglie del proprietari defunto non ha capacità di intendere e volere
Come mi comporto?
Grazie
se il contrato non ha il rinnovo automatico alla fine del 12mo anno è effettivamente scaduto, anche se si potrebbe contestare il rinnovo automatico ex legge per mancanza della disdetta; avete comunque diritto alla indennità di avviamento delle 18 mensilità nel caso in cui non prosegua il rapporto i locazione con la stipula di un nuovo contratto. Il subentro degli eredi nel contratto è automatico e la mancanza di comunicazione non ha alcuna rilevanza
Salve, sono il proprietario di un locale affittato come bar, ho fatto da un anno un contratto 6+6, volevo sapere se alla fine del sesto (o del dodidecismo) il conduttore se ne volesse andare, avrebbe comunque diritto all’indennità o no ?
E nel caso il conduttore alle scadenze non volesse rinnovare perchè vuole un ribasso rispetto al canone concordato, avrebbe comunque diritto?
buonasera..
ho un contratto 6+6,i quali i primi sei sono scaduti a febbraio 2014
il proprietario mi ha detto che gli serve il locale perche lo vuole la banca e ha lui conviene…..
devo lasciarlo in obbligo?
se decido di lasciarlo mi aspetta solo indennita avviamento?
Salve Sono proprietaria di un locale uso commerciale bar ristorante, affittato 6+6 prossimo alla scadenza. Il conduttore ha eseguito delle modifiche sull’immobile (non migliorative) senza chiedermi autorizzazione come da contratto.
Posso contrattare l’indennità di avviamento con le modifiche fatte all’immobile.
Grazie
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Salve avrei bisogno di un chiarimento:
ho un contratto d’affitto di un immobile adibito a Caffetteria, i dodici anni del contratto locazione scadranno il 31.12.2016, la proprietaria(mia nonna) ha mandato lettera di disdetta, non intente rinnovare. Io ho appena fatto un affitto ramo di azienda, volevo sapere se l’indennità di avviamento mi è sempre dovuta o devo riprendere in possesso dell’attività?
Se alla scadenza naturale( 6+6 ) di un contratto di locazione commerciale, il locatore non esprime alcuna richiesta al conduttore, nè di rilascio e nemmeno di rinegoziazione di un nuovo contratto,ho capito che il contratto in scadenza si proroga per un periodo analogo. In questo caso al conduttore è comunque dovuta l’indennità di avviamento commerciale?
la ringrazio anticipatamente nel caso volesse rispondermi.
salve ho un contratto 6+6 di un locale commerciale ad uso deposito, ho capito che alla fine del contratto non ho diritto all’indennizzo ma mi chiedevo, se riaffitta il locale ho qualche diritto io prima degli altri?
Grazie
Salve, mi occupo della gestione amministrativa di un locale commerciale la cui proprietà, da 1 anno, è indivisa tra due proprietari.Il contratto di locazione scade per finita locazione il 31.12.2014.
A gennaio 2014 ho inviato lettera di disdetta, con la certezza che i conduttori non avrebbero mai lasciato, anche perché questo locale dal 2003 è stato unito ad un altro, i cui proprietari sono parenti con uno dei due proprietari del locale in questione. Con sorpresa invece i locatori ci hanno detto che intendono lasciare solo questo locale richiedendoci l’indennità di avviamento pari a 18 mensilità. Abbiamo offerto loro un nuovo contratto con un canone inferiore al precedente, ma non vogliono. Io ora vi chiedo gentilmente:continuando loro l’attività nell’altro locale e rifiutando un nuovo contratto ad un canone inferiore al precedente, possono lo stesso richiedere questa indennità?
Vi ringrazio anticipatamente della risposta, che attendo al più presto.
Grazie.
Rita
Devo corrispondere al conduttore una indennità di avviamento di e. 23.000 dopo sentenza del tribunale, tale somma essendo molto consistente si può dilazionare?
Grazie per la risposta
Ho inviato al conduttore la disdetta di contratto di locazione commerciale mediante raccomandata 12 mesi prima della scadenza dei primi 6 anni al fine di avviare una mia attività. Il conduttore mi chiede un’indennità maggiore all’importo previsto delle 18 mensilità, imputando tale maggiore importo al riconoscimento della perdita del lavoro ed ai lavori effettuati nel locale. E’ giusto? Posso riconoscergli solo le 18 mensilità?
Grazie
Vincenzo
La maggiorazione per la indennità di avviamento commerciale spetta al conduttore solo nel caso di avvio di unaattività nello stesso negozio, uguale a quella precedentemente esercitata dal conduttore. Per quanto riguarda le migliorie, se non autorizzate, non è dovuto alcun rimborso ma va verificato il contratto
Ho aquistato un attivita’ (bar) 5 anni fa, ed ora il propietario mi ha mandato lo sfratto con un anno di anticipo perche’ dice che vuole farci un appartamento per i genitori. Ma velatamente mi ha fatto capire che se concordo un aumento d’ affitto ritira lo sfratto.
Vorrei sapere entro che termini mi deve pagare l’ indennita’ di avviamento e che conseguenze puo’ avere se entro un anno nn sistema il locale per i genitori come mi ha detto.
Grazie
Il contratto di locazione del negozio che conduco prevede la risoluzione automatica alla scadenza dei 12 anni senza obbligo di alcuna disdetta. Posso ritenermi libero di non accettare la proposta di rinnovo contratto (sia pur favorevole) del locatore lasciando l’immobile o ciò mi preclude il diritto all’indennità di avviamento?
Buonasera, ho un’attivita di parafarmacia con un contratto di locazione regolarmente registrato. Adesso il mio locatore vorrebbe vendere le mura del negozio ad un terzo acquirente (che a sua volta ha intenzione di avviare un’attività diversa dalla mia). Mi spetta l’indennità d’avviamento? Si consideri che il contratto è di tipo 6+6 ed è stato stipulato ad Agosto 2014. Ringrazio anticipatamente.
Le spetta l’indennità di avviamento a fine rapporto contrattuale, e le spetta inoltre il diritto di prelazione su acquisto delle mura
Buongiorno. sono proprietaria di un piccolo locale commerciale, ho comunicato regolarmente al conduttore la fine locazione dopo 6+6.Ma non avevo interesse a rientrare in possesso del locale. Ora mi chiede l’indennità di avviamento altrimenti non lascia il locale. Per me ci può anche rimanere, infatti, ma come faccio a regolare la questione? Grazie